Dopo anni di posizioni traballanti e oscillanti da una parte all’altra, un comunicato pubblicato il 20 maggio sul Blog delle Stelle chiarisce finalmente la linea politica ufficiale del Movimento.
Nel documento si legge che “Il MoVimento 5 Stelle è a favore delle vaccinazioni e vuole che nel Paese ci sia la massima copertura vaccinale possibile. Noi siamo favorevoli all’obbligatorietà dei quattro vaccini che oggi, per legge, sono gia’ obbligatori, e siamo anche favorevoli all’introduzione di misure di obbligatorieta’ per vaccini che proteggono da malattie per le quali esiste una reale emergenza epidemica (come esiste al momento per il morbillo).”
Il Movimento propone di istituire una anagrafe vaccinale, di finanziare un meccanismo di monitoraggio della copertura vaccinale e, sulla scia di quanto già in auge negli USA, di istituire una commissione di consulenza, che contenga anche un 50% di esperti internazionali, che si occupi di valutare le campagne in corso per la promozione delle vaccinazioni e l’eventualità di introdurre degli obblighi specifici nel caso di emergenze sanitarie.
Sebbene la linea sia quindi più morbida rispetto quella indicata dal governo con il decreto legge che prevede l’obbligatorietà di dodici vaccini, viene comunque specificato che “questa posizione di fondo in favore di un approccio “persuasivo” alla vaccinazione include clausole di salvaguardia che introducono misure coercitive (i.e., “obbligo”) in caso di emergenze epidemiche oppure di cadute della copertura vaccinale sotto le soglie che garantiscono l’immunità di gregge”.
Questo comunicato mette un punto alla scia di polemiche che il Movimento ha generato in seguito alle molte dichiarazioni discutibili rilasciate dai suoi esponenti. Grillo aveva sostenuto molte tesi antivacciniste in alcuni vecchi spettacoli, precedenti alla nascita del M5S, ma molti altri “cittadini” si sono espressi allo stesso modo. È successo in una proposta di legge del 2014, ma è anche il caso di Paola Taverna, che ha sposato la bufala dei vaccini che causano l’autismo, mentre il portale ufficiale contiene un articolo del 2015 in cui si sostiene lo slogan “vaccinare di meno e vaccinare meglio”.
Il comunicato è però stato ferocemente attaccato dalla base del Movimento, che ha commentato la notizia in modo rabbioso e rilanciando tutte le vecchie bufale sui vaccini, senza risparmiarsi numeri paragoni a Hitler e al regime nazista.
Non resta che vedere se questo comunicato verrà seguito anche da azioni concrete o se rimarrà solo inchiostro (virtuale) sprecato.